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venerdì 17 dicembre 2010

“Deleghe” ai consiglieri comunali di maggioranza? Ma non sono mica assessori…..

Il sindaco Calzavara, dopo le dimissioni dell’assessore Boccato, ha ritenuto importante assegnare, al nuovo assessore, dott.ssa Donatella Regazzo, la delega delle politiche sociali mentre quella sulla sicurezza veniva attribuita al Sindaco stesso. Probabilmente è da ritenersi che tale scelta sia finalizzata a rendere più efficace ed incisiva l’azione amministrativa. Se nel merito delle tante deleghe somministrate dal sindaco (e, poi ritirate per revoca o dimissioni) si possono dare spazio ad interpretazioni e significati diversi, univoco è invece il giudizio politico del coordinamento di Alleanza di Centro. Assegnare deleghe, senza una valutazione circostanziata del lavoro svolto in merito alla realizzazione del programma, significa avere uno scarso senso delle istituzioni e dei ruoli istituzionali. Altrettanto incredibile appare a questo coordinamento l’attribuzione di deleghe ai consiglieri di maggioranza. “A seguito della riduzione degli Assessori (da 8 a 5) e del conseguente aumento del carico di lavoro in capo ai diversi assessorati (così recita il comunicato stampa), si è deciso di coadiuvarli assegnando ai Consiglieri alcuni compiti specifici per supportare nelle diverse attività la nuova Giunta e, soprattutto, per cercar di dare risposte ancora più celeri ai Cittadini”. Il Sindaco stesso sottolinea :“Il coinvolgimento anche dei Consiglieri nel lavoro dell’Amministrazione sono sicuro permetterà di raggiungere ancora più velocemente gli obiettivi di mandato prefissati”. Questi sono gli incarichi che sono stati assegnati ai Consiglieri Comunali evidenziando le singole capacità ed attitudini:

Nedda Fancio – Progetto Echo School e promozione del Teatro e della Musica in ambito scolastico
Claudio Ferro - Casa di Riposo e nuovo Distretto Sanitario
Alessandro Iguadala - Parco Archeologico Antiche Mura
Nicola Manente – Fattoria Didattica e Accordi di Programma PAT
Giorgio Pomiato – valorizzazione aree Commerciali pedonali
Luigi Rizzo – valorizzazione dei Comitati e delle Frazioni
Luigi Serafin – Progetti per il sostegno alla Famiglia
Giacomo Vallese – Concessioni Demaniali e relativa normativa Europea”.
Sulla questione riteniamo di non voler fare inutili e sterili polemiche.  Vorremmo però ribadire che la disciplina delle deleghe  debba essere coerente con la funzione istituzionale dell'organo cui si riferisce. Quale criterio generale, occorre considerare che il consigliere può essere incaricato di studi su determinate materie, di compiti di collaborazione circoscritti all'esame e alla cura di situazioni particolari, che non implichino la possibilità di assumere atti a rilevanza esterna, né di adottare atti di gestione spettanti agli organi burocratici. E ciò, però – sottolineo – deve essere espressamente previsto dallo statuto comunale e quello della città non lo prevede . Qui si assiste invece, a consiglieri che vanno ben oltre l’attività di studio e approfondimento. I delegati, infatti, operano dal punto di vista politico come dei veri e propri assessori, essendo stato assegnato loro, come la dichiarazione del Sindaco stesso sottolinea, veri e propri carichi di lavoro. Ciò è assolutamente sbagliato , in quanto i compiti affidati dal sindaco ai consiglieri non possono in alcun modo configurare attività gestionali o assimilabili a quelle degli assessori, a meno che non decidano di dimettersi dalla figura di consiglieri. Secondo il Testo Unico degli Enti Locali i consiglieri comunali, infatti, svolgono unicamente attività di tipo istituzionale, e in qualità di componente di un organo collegiale, svolgono attività di indirizzo e controllo politico-amministrativo, partecipando alla verifica periodica dell'attuazione delle linee programmatiche da parte del Sindaco e dei singoli assessori. Per chi volesse approfondire la questione dal punto di vista istituzionale, è possibile sintetizzarla in due punti:a) Lo statuto del Comune di Jesolo non dedica (ciò appare desunto dal testo pubblicato nel sito del Comune) alcuna disciplina alle deleghe interorganiche ai consiglieri comunali, mentre si rinviene invece alla voce relativa alle competenze e funzionamento della Giunta, la previsione che conferma in capo al sindaco la conferibilità agli assessori dell’esercizio delle funzioni ad esso attribuite per gli uffici e i servizi, secondo le sue direttive; b) lo Statuto recepisce invece la previsione recata dall’art. 42 TUEL (Testo Unico Enti Locali), di attribuzione dell’attività istituzionale di controllo politico amministrativo al consiglio comunale e quindi ai consiglieri, in qualità di componenti dell’organo, al fine di evitare sia che i contenuti dei compiti delegati possano confondersi con quella stessa attività di controllo, sia una sovrapposizione di funzioni con lo svolgimento di competenze proprie degli assessori.

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